Morto colpito da bobina, procura apre un‘inchiesta

Omicidio colposo è l'accusa ipotizzata dalla magistratura nel tragico infortunio di Massimiliano Faro. La famiglia attende il nulla osta per il funerale.

(red.) In attesa del nulla osta e di conoscere la data dei funerali, la procura di Brescia ha deciso di aprire un’inchiesta per omicidio colposo nella morte dell’operaio 51enne Massimiliano Faro. Si tratta dell’addetto rimasto schiacciato nel capannone del Centro Siderurgico Bresciano di via Industriale da una bobina di acciaio di 16 tonnellate caduta da un carroponte in movimento.

Un’indagine necessaria vista la dinamica del decesso e del tragico infortunio sul lavoro. E si attendono anche i risultati dell’autopsia disposta dal magistrato Lorena Ghibaudo. La moglie e i figli lo attendono nella loro casa di Molinetto di Mazzano per dargli l’ultimo saluto.

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