San Zeno, ferito da sciabola dopo una maxi rissa

E' la ricostruzione di quanto accaduto sabato notte in via Manzoni tra due fazioni di indiani e per un matrimonio che non è piaciuto a tutti. 11 denunciati.

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(red.) E’ stato un ferimento durante una maxi rissa e non un’aggressione quello avvenuto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno in via Manzoni a San Zeno Naviglio, nel bresciano. Nella giornata di ieri, lunedì, le forze dell’ordine hanno ricostruito nei dettagli la situazione che aveva portato un indiano di 45 anni a rimanere ferito da un colpo di sciabola. Al centro di tutto ci sarebbe un suo connazionale di 20 anni e residente nel paese dell’hinterland che lo scorso agosto aveva sposato una ragazza, anche lei indiana, di cui si era innamorato.

Tuttavia, i familiari di lei non avevano approvato la scelta di quello sposo. La situazione è precipitata proprio nel fine settimana quando, durante una ricorrenza indiana, le famiglie dei due si erano ritrovate. A casa dello sposo c’erano due amici del 20enne e un loro padre, dall’altra il fratello della sposa. Questo avrebbe cercato di puntare a farsi aiutare dagli altri connazionali per una spedizione contro il cognato e in effetti aveva raggiunto via Manzoni con altri sette e chiedendo proprio al 20enne di scendere per discutere.

A quel punto lo sposo ha assecondato la richiesta, ma si è presentato anche con un altro che si era armato di sciabola. E nella rissa che si era formata in seguito uno degli invitati del matrimonio è stato colpito. Questa è l’analisi effettuata dai carabinieri di San Zeno e della compagnia di Brescia dopo aver raccolto le testimonianze di tutti. Alla fine si è arrivata a una maxi denuncia verso undici persone e tutte per rissa.

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