Vobarno, 21enne perde la vita: fuori strada in seriola

Angelo Bonelli mercoledì notte è finito fuori dalla provinciale mentre tornava a casa da una serata. La vettura e il suo corpo poi trovati solo ieri sera.

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(red.) E’ una tragedia che scuote l’intera comunità bresciana di Vobarno quella avvenuta mercoledì sera 24 aprile, ma scoperta solo nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 25. Un ragazzo di soli 21 anni, Angelo Bonelli, residente con la famiglia e i due fratelli a Teglie, ha perso la vita in un drammatico incidente stradale. Secondo la ricostruzione, sarebbe successo tutto mercoledì notte quando il giovane, di rientro dalla serata prefestiva in una discoteca, aveva appena accompagnato la fidanzata a casa a Serle e stava ritornando a Vobarno a bordo della sua Alfa Romeo Mito rossa. Stava percorrendo la provinciale 4 in territorio di Carpeneda quando, forse per un colpo di sonno o un malore, ha perso il controllo del veicolo ed è uscito di strada nell’unico punto in cui non è presente il guardrail di protezione.

Così è finito per alcune decine di metri in una seriola piena d’acqua e che serve ad alimentare una centrale, non lontana dall’ex Falck. E la vettura si è inabissata. Già quella notte, nel momento in cui i genitori erano preoccupati per il mancato rientro del figlio, hanno iniziato a chiedere aiuto tra i parenti e ieri mattina hanno anche allertato le forze dell’ordine. Analizzando le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza lungo la provinciale e che inquadravano la Mito, hanno potuto capire dove cercare. E ieri, dopo una giornata di tentativi, poco prima delle 19 uno degli aiutanti ha notato dei segni di carrozzeria nei pressi della seriola.

E nell’acqua c’era il veicolo nel quale il giovane era ancora all’interno, incastrato e ormai privo di vita. Sul posto sono poi giunti i vigili del fuoco con un’autogru per recuperare la vettura dopo aver eliminato il livello di acqua che la ricopriva. Nel momento in cui i genitori sono stati chiamati a riconoscere il figlio dopo le analisi dei sanitari la salma è stata ricomposta all’ospedale Civile di Brescia in attesa di possibili accertamenti medico legali. Angelo Bonelli lavorava come dipendente alla Valsir di Vestone ed era appassionato di motocross. Aiutava anche il padre a lavorare in un fienile e in una stalla a Teglie dove accudivano le loro mucche. A piangerlo sono anche i diversi amici con cui trascorreva il tempo libero.

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