Brescia, va al tribunale dei minori con un proiettile

(red.) Nella giornata di martedì 2 aprile un uomo senegalese di 36 anni è stato arrestato dopo essere stato sorpreso con alcuni elementi sospetti mentre stava per partecipare a un’udienza al tribunale dei minori di Brescia. Era partito da un Comune in provincia di Bergamo, dove abita, per assistere all’atto che lo riguardava. In particolare, l’affidamento di due figli piccoli alla madre dopo che lo stesso 36enne aveva ricevuto un provvedimento di allontanamento per maltrattamenti in famiglia. E martedì, quando si è presentato in tribunale, è stato sottoposto ai consueti controlli di sicurezza.

Nella borsa aveva un proiettile calibro 9×35, un libro sulle religioni, una maschera antipolvere e una forchetta. L’uomo ha detto di non sapere nulla di quel contenuto e che forse lo aveva nascosto il figlio. Ma la guardia giurata non gli ha creduto e ha allertato i carabinieri operativi per il tribunale, poi il magistrato che doveva seguire l’udienza e infine i militari della compagnia di Brescia.

L’uomo è stato poi portato in caserma dove ha continuato a fornire quelle risposte e si è anche verificato il suo fascicolo, a partire dalla moglie italiana e i due figli condotti in una comunità protetta. Dopo le formalità di rito, l’africano è stato arrestato e trasferito nel carcere Nerio Fischione dove ieri, giovedì 4 aprile, ha incontrato il giudice delle indagini preliminari Alessandra Sabatucci per la convalida del fermo e l’obbligo di firma nel suo paese di residenza in attesa del processo.