Contro auto dei tifosi del Foggia: due arrestati

(red.) Non sono mancati momenti di tensione sabato pomeriggio 30 marzo all’esterno dello stadio Rigamonti di Brescia prima della sfida casalinga di serie B tra le rondinelle e il Foggia. Quando mancava circa un’ora all’inizio del match, secondo la ricostruzione della questura di Brescia, un gruppo formato da quattro sostenitori bresciani hanno inseguito e bloccato un’auto con a bordo alcuni tifosi pugliesi provenienti da Sesto San Giovanni e che avrebbero sbagliato strada infilandosi in via Triumplina. A quel punto uno dei quattro, pare usando un piccolo manganello, ha mandato in frantumi il lunotto posteriore del veicolo e i pezzi di vetro hanno ferito, per fortuna non in modo grave, gli occupanti.

Ma c’è da dire anche altro sui quattro, di cui due sono stati arrestati e altri due denunciati a piede libero. Sono tutti ragazzi dai 20 ai 25 anni e facenti parte del tifo organizzato della curva nord e tra loro i due arrestati non si sarebbero dovuti nemmeno far vedere nei pressi dello stadio perché soggetti a daspo, il divieto di accesso a manifestazioni sportive. Uno di loro aveva ricevuto il provvedimento dopo gli scontri con la Polizia nel match contro il Vicenza nella stagione 2016-17 e l’altro per quanto avvenne ad Empoli nel settembre del 2016 prima di Pisa-Brescia. Sabato pomeriggio sul posto è intervenuta la Polizia tramite una Volante e la Digos a capo delle indagini, ma sono anche stati chiamati i soccorsi al 112 per medicare i sostenitori foggiani che erano sul veicolo.

In seguito le forze dell’ordine sono entrate in un bar della zona trovando proprio anche i due tifosi bresciani che erano stati colpiti dal daspo. E poi con gli altri componenti dell’aggressione sono finiti tutti in questura dove sono arrivati gli arresti domiciliari. Le accuse, a vario titolo, sono di aggressione, lesioni e violazione del daspo e nella giornata di oggi, lunedì 1 aprile, quanti sono stati posti agli arresti saranno sottoposti all’udienza di convalida. Tuttavia, analizzando le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza sul posto si è anche alla ricerca di altri componenti bresciani che avrebbero partecipato al blitz.