(red.) E’ avvolto nel giallo un delitto che ha colpito una ragazza 26enne senegalese, cresciuta nella provincia di Brescia, avvenuto a Manchester, in Inghilterra. Si tratta di Lala Kamara, per anni con la famiglia tra Lonato e Calcinato – la sua ultima residenza è riportata a Ponte San Marco, frazione di Calcinato – che da tre anni viveva e lavorava nel Regno Unito. Ne dà notizia il Giornale di Brescia riportando fonti di polizia inglesi. L’omicidio, per motivi ancora tutti da chiarire, sarebbe avvenuto sabato scorso 9 marzo e la ragazza è stata trovata morta in casa da un’amica. Subito è quindi scattata la chiamata alla famiglia della giovane in Italia dove ci sono la madre, il padre Alliance e i fratelli di 5 e 27 anni.
Nel frattempo le prime indagini avviate dalla polizia inglese hanno portato a identificare e fermare due presunti responsabili, due ragazzi di 21 e 25 anni. La notizia della morte ha raggiunto la comunità bresciana il giorno successivo, domenica 10, e ieri il gruppo senegalese bresciano si è radunato intorno alla famiglia. Proprio un mese prima, il 10 febbraio, Lala Kamara aveva compiuto 26 anni. E ieri, lunedì 11 marzo, avrebbe dovuto iniziare il suo nuovo lavoro come infermiera in una struttura di Manchester e dopo aver vinto un concorso. In Italia aveva frequentato le scuole superiori a Desenzano per poi decidere di trasferirsi in Inghilterra dove ha svolto il mestiere di babysitter a Londra, quindi a Manchester in una catena di fast food.
Poi aveva raggiunto l’obiettivo di poter iniziare a lavorare nel settore medico. Ma sabato la sua vita è stata spezzata. Il giorno dopo rispetto alla chiamata alla famiglia in cui, contentissima, aveva detto che avrebbe cominciato a operare come infermiera. Il padre della ragazza è stato contattato dall’ambasciata italiana a Londra e attualmente si trova proprio a Manchester a contatto con la Polizia per capire cosa sia successo. I due fermati, intanto, sono già stati interrogati. Unanime il cordoglio sui social network rivolto alla famiglia della 26enne.