Gottolengo, altro furto di quaglie da azienda agricola

Lunedì notte il secondo colpo a "Il Fagiano" a distanza di pochi giorni dal primo. Tre mesi fa sparito un furgone di fagiani. E' un'azione animalista?

(red.) E’ successo di nuovo e a distanza di pochi giorni dall’ultimo episodio della settimana precedente. Nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 marzo, ignoti hanno raggiunto ancora l’azienda agricola “Il Fagiano” di Gottolengo, nel bresciano, portando via circa 2 mila quaglie. Un caso non nuovo, dopo che nei giorni scorsi la stessa impresa della famiglia Bonazzoli era stata colpita e anche in quel caso sparirono circa 2 mila volatili. E a questo punto il conto sale a 4 mila per un valore totale di circa 5 mila euro. Ma dietro il furto potrebbe esserci anche un’azione animalista, vista che sulla struttura da dove sono stati depredati gli uccelli è stata posta la sigla ALF – Animal Liberation Front – con una bomboletta spray.
La sensazione dei titolari è che chi ha agito lo abbia fatto con esperienza, rompendo il lucchetto dell’ingresso principale all’edificio rustico. Poi avrebbero usato dei retini per prelevare le quaglie e chiuderle all’interno di proprie casse in un furgone con cui darsi alla fuga. E il furto di questi volatili non è l’unico subito dall’azienda agricola. Tre mesi prima, infatti, qualcuno aveva rubato all’impresa un furgone carico di 1.500 fagiani per un valore di 13 mila euro. Il van venne trovato nei giorni successivi, ma vuoto. A questo punto e dopo il raid di lunedì notte i carabinieri della stazione di Gambara stanno continuando a indagare. E’ da capire se si tratti veramente di un blitz animalista oppure dell’azione di qualcuno che usa quella sigla per nascondere la propria identità.

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