Spaccio al ristorante recidivo. Chiude 30 giorni

Sospensione dell'attività per il Sokhna Diarra Food di via Capriolo. Era già finito nei guai a maggio e settembre scorsi. Verso la revoca della licenza.

(red.) Il ristorante etnico “Sokhna Diarra Food” di via Capriolo a Brescia, in città, è di nuovo finito nei guai per la frequentazione da parte di clienti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. E non è la prima volta che succede, visto che l’attività commerciale nella zona di via Battaglie si era già vista sospendere per due volte la licenza, in entrambi i casi per 15 giorni, a maggio e poi a settembre del 2018. Nei guai è finito il gestore che, secondo la Polizia Locale e la questura, usava il locale come copertura per i suoi traffici di droga con i clienti.

In effetti il ristorante è intestato alla moglie. Lo scorso 9 gennaio le forze di polizia avevano organizzato un nuovo servizio antidroga portando all’arresto di un cliente pusher e per questo motivo nelle ore precedenti a mercoledì 6 marzo è scattata l’ennesima sospensione del ristorante, stavolta per 30 giorni. Come si legge in una nota della questura, gli scorsi provvedimenti non sono stati sufficienti per evitare le pessime frequentazioni. Così ora è stato avviato anche il percorso per la revoca dell’autorizzazione comunale.

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