Via Don Vender, assalto sfumato al bancomat Intesa

Ieri notte i ladri hanno usato cacciaviti e pinze per smontare la cassa e violare con un metodo da hacker, ma l'allarme scattato gli ha fatti scappare.

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(red.) Nella notte tra lunedì 11 e ieri, martedì 12 febbraio, un’altra banda di malviventi è entrata in azione per cercare di rubare denaro da uno sportello di bancomat. E’ successo alla filiale della Banca Intesa in via Don Vender, in città, dove il gruppo criminale è giunto per mettere a segno il proprio piano, seppur in un giorno inconsueto visto che di solito questi episodi avvengono nel fine settimana. Stavolta, però, niente esplosivo o deflagrazioni, ma qualcosa di più certosino e che tuttavia non è andato a buon fine.

Infatti, i ladri erano armati di cacciavite e pinze per cercare di smontare il cassetto che portava direttamente al sistema elettronico che regola la diffusione del contante. La sensazione è che volessero collegare un computer o un cellulare per inserire un virus e sbloccare il bancomat senza troppi patemi. Pratica che negli ambienti informatici sembra possa funzionare.

Tuttavia, nel momento in cui stavano armeggiando, è scattato l’allarme e i ladri sono scappati prima che arrivassero le Volanti della Polizia di Stato. La Squadra Mobile sta indagando sull’episodio ed è già al lavoro anche per quanto era accaduto allo sportello di via Bettole a San Polo. Anche in quel caso, ma piazzando dell’esplosivo, il colpo era sfumato. A livello statistico si contano tre casi di furti ai bancomat in città, tutti non andati a segno e altrettanti in provincia, di cui due riusciti.

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