Paitone, Saqlaeen muore a 13 anni: lutto tra amici

Il giovane Maroof tornato in Pakistan con la famiglia, ma era stato ricoverato in ospedale e dimesso. Quindi la notizia della morte arrivata ai compagni.

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(red.) La comunità bresciana di Paitone, in Valsabbia, è in lutto per la morte del giovane Saqlaeen Maroof. La notizia arriva direttamente dal Pakistan dove il ragazzo, di 14 anni ancora da compiere, era tornato con la famiglia, anche se per motivi non conosciuti. Il dato certo è che nel momento in cui il giovane è tornato al Paese natale era stato ricoverato in ospedale e poi dimesso. Nel frattempo si era tenuto in contatto con gli amici e compagni di scuola dell’istituto comprensivo di Prevalle tramite le chat di Whatsapp.

Ma negli ultimi giorni non erano più arrivate notizie e nel paese valsabbino era montata la preoccupazione. Poi, tragicamente, hanno ricevuto la nota del decesso del loro amico. Dalla scuola di Prevalle fanno sapere che il funerale del 13enne sarebbe già stato celebrato e che l’ultima volta il suo fratello maggiore, di circa 20 anni e in Italia per lavoro, si era presentato all’Itis “Perlasca” di Vobarno proprio per iscrivere il parente al nuovo anno scolastico.

Tuttavia, forse comprendendo lo stato di salute del congiunto, sabato scorso 2 febbraio l’ha raggiunto in Pakistan dove però è sopraggiunta la morte. Ieri, primo giorno della settimana dopo la notizia del decesso di Saqlaeen, gli insegnanti ne hanno voluto parlare a scuola per cercare di far superare il dramma.

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