Falsi tecnici, anziani truffati anche diverse volte

Un 40enne e un 27enne sono stati arrestati dai carabinieri. Fingevano di vendere dispositivi per fughe di casa, oppure incaricati di aziende pubbliche.

(red.) Nelle ore precedenti a giovedì 24 gennaio i carabinieri bresciani delle stazioni di Manerba del Garda e Carpenedolo, dopo un’attività investigativa svolta per contrastare le truffe agli anziani, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal giudice del tribunale di Brescia su richiesta della procura, verso un 40 enne di Padenghe e un 27enne di Lonato. Nella stessa operazione i militari contemporaneamente hanno anche eseguito un decreto di perquisizione verso altri tre indagati e residenti nel bresciano e dintorni. L’operazione, che ha consentito di ricostruire una serie di truffe ai danni di anziani, ha portato a scoprire che il modus operandi della maggior parte dei raggiri era sempre lo stesso.

Le vittime venivano scelte tra i più anziani o con problemi di salute e i due fermati si presentavano come operatori di fantomatiche ditte per la fornitura di dispositivi per la prevenzione di fughe di gas, tecnici di aziende pubbliche e pubblici ufficiali in genere. La truffa, ormai ben collaudata, consisteva nell’accedere all’abitazione, distrarre la vittima spesso simulando un’esplosione con un petardo creando una potenziale situazione di pericolo e riferendo che stavano per esplodere le tubazioni dell’abitazione. In tutto questo la vittima veniva invitata a mettere i propri averi in un frigorifero per salvare denaro e gioielli, poi rubati.

In alcune occasioni la vittima è stata truffata più volte. Il truffatore si è infatti ripresentato come intermediario di un avvocato che sarebbe intervenuto per far cessare i precedenti falsi contratti di fornitura di apparecchi per rilevare le fughe di gas con recupero del denaro consegnato tramite un pagamento anticipato di una parcella. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati casacche con scritte ingannevoli per giustificare la presenza di tecnici del gas, volantini creati ad arte per pubblicizzare la presenza dei tecnici negli stabili visitati, dispositivi pos bancomat utilizzati per simulare operazioni, ma anche hashish e marijuana.

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