Stefania Crotti, tanica di benzina in auto omicida

Oggi l'autopsia sulla vittima e si attende anche l'interrogatorio per la presunta assassina. In un vocale all'amico: "la festa a sorpresa è andata bene".

(red.) Emergono nuovi elementi nell’indagine sull’omicidio di Stefania Crotti, la donna che sarebbe stata uccisa giovedì pomeriggio 17 gennaio e poi il corpo abbandonato e bruciato, trovato nelle campagne tra Erbusco e Rovato, nel bresciano. Questa mattina, martedì 22, sarà effettuata l’autopsia sul corpo della vittima, anche se dai primi elementi sembra che la donna sia stata tramortita con quattro colpi di martello alla testa. Nel frattempo c’è attesa anche per l’interrogatorio da parte del giudice delle indagini preliminari di Bergamo Tiziana Gueli nei confronti di Chiara Alessandri, l’ex amante del marito di Stefania e ritenuta al momento l’unica accusata. L’indagata sarà sentita nel carcere di Verziano a Brescia per la convalida del fermo e anche se lei ha ammesso di aver ucciso la donna nel garage della propria abitazione a Gorlago, in provincia di Bergamo, ha invece negato di aver bruciato il cadavere.

E intanto è spuntata anche un’altra testimone, una badante polacca che vive accanto alla casa di Chiara Alessandri, che quel giovedì pomeriggio ha ammesso di aver sentito delle urla provenire dall’interrato della residenza. E dal punto di vista degli inquirenti, la posizione della presunta omicida potrebbe aggravarsi, non solo con le accuse di omicidio e distruzione di cadavere, ma anche con la premeditazione. Secondo i magistrati, infatti, la Alessandri avrebbe verificato le abitudini della vittima prima di entrare in scena. E sul suo conto pesa anche il fatto che su un’auto a sua disposizione è stata trovata una tanica di benzina. La sensazione è che l’ex amante del marito abbia usato la propria Mercedes Classe B per trasportare il corpo della vittima da Gorlago verso Erbusco, poi abbia nascosto la tanica in un’altra auto. E tutto questo per motivi di gelosia.

Nell’ordinanza di fermo emessa dal giudice nei confronti della presunta assassina si fa riferimento al fatto che Chiara Alessandri non avrebbe accettato la fine della relazione clandestina con il marito di Stefania Crotti, il quale avrebbe poi fatto pace con la stessa compagna. E la situazione nelle ultime settimane sarebbe peggiorata nel momento in cui l’uomo avrebbe ricevuto continui messaggi dall’amante. Così si era arrivati a giovedì 17 gennaio quando la Alessandri si era rivolta a un amico per prelevare la vittima dal posto di lavoro a Cenate Sotto parlandole di una presunta festa a sorpresa da parte del marito come altro segnale di pace.

E in un messaggio vocale subito dopo l’omicidio e l’abbandono del cadavere si sente l’indagata dire all’amico che “la festa a sorpresa è andata bene”. E’ stato anche recuperato il cellulare di Stefania Crotti che aveva agganciato la cella di Gorlago tra le 19,30 e le 20 di giovedì e poi gettato dalla presunta omicida nel fiume Cherio. A questi elementi si aggiunge il fatto che venerdì 18 Chiara Alessandri era andata a una stazione di servizio per lavare la propria Mercedes. E senza dimenticare che, come hanno verificato gli inquirenti, Chiara Alessandri il giorno prima del delitto avrebbe svolto un sopralluogo a Erbusco attraverso il casello A4 dell’autostrada come è stato ricostruito dal suo Telepass.

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