Stefania Crotti, Chiara Alessandri ha confessato

La presunta assassina ha ammesso di aver ucciso la rivale in amore. "Ma l'ho fatto per difendermi" ha detto. Ha però negato di aver dato fuoco al corpo.

(red.) Chiara Alessandri, la donna di 44 anni che sabato 19 gennaio è stata arrestata per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della 42enne Stefania Crotti, sua rivale in amore, ha confessato il delitto. Almeno la parte dell’uccisione, ma non di aver dato fuoco al corpo. E’ questo l’ultimo aggiornamento che arriva dalle province di Bergamo e Brescia dopo che venerdì 18 sera, tra i vigneti di Erbusco, nel bresciano, era stato trovato il corpo di Crotti. Nelle ore successive i carabinieri delle compagnie di Brescia e Bergamo hanno di fatto risolto il giallo e definito i contorni della vicenda, anche se ci sono diversi elementi da chiarire. E in ogni caso al momento l’indagata si trova detenuta nel carcere di Verziano, in città. I due teatri della vicenda sono un garage a Gorlago, nella bergamasca, dove vive Chiara Alessandri e la strada sterrata di Erbusco, in Franciacorta.

E tutto sarebbe partito proprio nel garage dove sarebbe avvenuta una lite tra le due donne, poi la 44enne avrebbe ucciso la rivale e se ne sarebbe disfatta del corpo. Come si è arrivati a tutto questo? Giovedì 17 scorso Stefania Crotti al termine della giornata di lavoro a Cenate Sotto sarebbe stata fermata da un uomo di 52 anni, in realtà mandato dall’amica Chiara Alessandri, per consegnare una rosa e un biglietto d’amore che sembrava scritto dal marito di Stefania. In realtà era stato scritto dalla rivale con l’intenzione di attirarla nella propria casa, visto che la scorsa estate le due donne avevano avuto un alterco perché c’era stata una crisi coniugale tra Stefania e il marito e poi questo si sarebbe legato a Chiara. Quel messaggio di giovedì sembrava un modo per riappacificarsi e in effetti Stefania sarebbe salita su un furgone condotto dallo sconosciuto e poi bendata. Un vero e proprio effetto a sorpresa, peccato che all’arrivo la donna in garage a Gorlago si sia trovata di fronte a Chiara.

Quest’ultima, interrogata nelle ore precedenti a lunedì 21 gennaio, ha detto di aver voluto un chiarimento – anche perché i figli frequentano la stessa scuola – ma poi non si sa con esattezza cosa sia accaduto. Di certo sono spuntati un martello e una pinza, ma non si capisce, dopo la lite verbale, chi per prima tra Stefania e Chiara abbia alzato le mani e si sarebbe armata. In quel luogo è maturato l’omicidio e subito dopo, come ha ammesso l’indagata, ha trasportato il corpo della vittima a Erbusco per poi disfarsene. Ma è anche da capire se sia stata lei o con un complice a dare fuoco alla 42enne. A portare a identificare la vittima, trovata venerdì sera da un ciclista, è stata la fede nuziale che portava a un dito e rimasta integra nel rogo. Tra l’altro anche l’amico 52enne di Chiara Alessandri aveva contribuito alle indagini dopo che, saputo della sparizione giovedì scorso, si era presentato alla caserma dei carabinieri di Gorlago.

Tutto il materiale è stato raccolto dalla procura di Brescia tramite il pubblico ministero Teodoro Catananti e condiviso con la magistratura di Bergamo alla quale probabilmente sarà dato l’incarico di proseguire l’indagine, visto che il delitto era maturato in quella provincia. Il legale dell’arrestata ha sottolineato come la propria assistita abbia ammesso il delitto con l’intento di difendersi e proprio ieri, domenica 20 gennaio, si è svolto un sopralluogo da parte della Scientifica in quel garage dove sarebbero state trovate delle macchie di sangue. Lo stesso legale dell’indagata, però, va contro la premeditazione ipotizzata dalla procura.

Da una parte la 44enne dice di essersi difesa nello scontro con Stefania, ma gli inquirenti avrebbero trovato sul Telepass a disposizione della presunta assassina alcune tracce su un viaggio verso Rovato il giorno precedente al delitto. Paese che non è distante da Erbusco, teatro del ritrovamento. Nel frattempo in provincia di Bergamo è stato trovato anche il cellulare della vittima, mentre ieri Chiara Alessandri è stata portata dal comando provinciale dei carabinieri di piazza Tebaldo Brusato al carcere di Verziano. Si attende anche l’autopsia sul corpo di Stefania Crotti che sarà effettuata oggi, lunedì 21 gennaio. E sarebbe anche emerso che giovedì scorso, giorno del delitto, la presunta assassina avrebbe ricevuto in affidamento i figli dopo una separazione coniugale. Quindi, una crisi a livello familiare.

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