Erbusco, trovato corpo carbonizzato di una donna

Pelle chiara e tra i 25 e 40 anni, ancora da identificare. Possibili elementi dai due anelli su una mano e rimasti integri. Oggi l'autopsia: è omicidio.

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(red.) Il 2019 si apre con il primo omicidio nel bresciano. Che si tratti di un assassinio è stato confermato, ma ora dovranno essere definiti tutti i contorni del giallo. E’ quanto accaduto ieri pomeriggio, venerdì 18 gennaio, a Erbusco, in Franciacorta, dove intorno alle 16 una persona che si muoveva in bicicletta ha notato il corpo carbonizzato di una donna. Teatro del ritrovamento è una strada sterrata nei pressi di via Lovera a due passi dall’omonimo residence di lusso, dalla strada comunale e a pochi chilometri dal casello autostradale dell’A4. Un sentiero molto frequentato di giorno soprattutto dai runners e dai ciclisti. Ma ieri l’attenzione è stata tutta per quel corpo di una donna, di carnagione chiara e tra i 25 e i 40 anni, ancora non identificata proprio perché le fiamme che le sono state appiccate hanno cancellato ogni riferimento.

Da questo punto di vista si attende l’analisi del Dna, mentre stamattina, sabato, sarà effettuato l’autopsia. Sul posto si sono mossi anche i carabinieri della Scientifica per rilevare i primi ritrovamenti e cosa è presente nelle zone circostanti, ma oggi, con il chiaro, torneranno sul luogo per altri accertamenti. Dalla procura di Brescia hanno già confermato che si è trattato di un omicidio e nel frattempo il pubblico ministero Teodoro Catananti con il collega Carlo Nocerino hanno aperto un’inchiesta contro ignoti. Sono diversi gli elementi da capire, a partire dal fatto se la donna sia stata bruciata sul posto oppure uccisa in altre zone e poi trascinata in quel luogo di vigneti, campagne e boschi conosciuti solo dai frequentatori. Nel frattempo i carabinieri, che avevano ricevuto la chiamata da parte del testimone che ha notato il cadavere lungo il proprio percorso, stanno valutando le varie denunce di scomparsa presentate negli ultimi giorni nella provincia di Brescia, ma anche in quelle di Bergamo, Cremona e Mantova.

Per esempio, nelle ultime ore era emersa la pista di una donna bergamasca di 42 anni scomparsa mercoledì 16 da Cenate Sotto e tanto che il marito sarebbe già stato sentito. In ogni caso la sensazione è che il corpo sia stato abbandonato sul posto e dato alle fiamme nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 gennaio, anche perché la zona è frequentata e fino a ieri non era stato trovato nulla di particolare. In più bisogna considerare che giovedì ha piovuto, quindi runners e ciclisti non avranno percorso quella via tra il fango e l’acqua. Ma un elemento decisivo, ancora tutto da valutare, potrebbe arrivare da due anelli trovati integri sulla mano sinistra del corpo. All’interno, infatti, potrebbero esserci incisi dei nomi o date che possono far risalire all’identità della donna. E a questo si aggiunge, valutando altri elementi, che il cranio è stato sfondato, facendo pensare all’uso di un corpo contundente.

Per indagare sull’episodio si stanno anche valutando le immagini riprese dalle telecamere interne del vicino residence che potrebbero aver immortalato qualcosa. Sono gli unici “occhi” elettronici presenti nella zona di campagna. Quindi, si attende l’autopsia dalla Medicina  Legale dell’ospedale Civile di Brescia. Sarebbe stato escluso fin da subito, invece, che si tratti di Souad Alloumi, la donna marocchina di 29 anni scomparsa dalla sua abitazione di via Milano a Brescia tra il 3 e 4 giugno scorsi e per cui l’ex compagno è stato arrestato. Di lei non si è mai ritrovato il corpo. Erbusco piomba così di nuovo nella paura dopo l’episodio del 30 agosto del 2000 dove tra le campagne venne trovata un’auto con all’interno i corpi bruciati di Giuseppe Leonardi di 31 anni e Alena Koldelova 19enne ceca e ballerina in un night a Sarnico. Entrambi erano stati uccisi a colpi di pistola e si era risaliti, per gli autori, ad alcuni membri mafiosi dei clan calabresi.

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