Mail estorsive, nel mirino anche diversi bresciani

(red.) Nei giorni intorno a giovedì 17 gennaio gli uffici della Polizia Postale di Brescia, in via Volta, sono stati raggiunti da una trentina di utenti per denunciare di essere state vittime di un tentativo di estorsione online. Succede esattamente questo, non solo a Brescia ma anche nel resto d’Italia: nella propria casella di posta elettronica arriva una mail, tra l’altro risultata inviata dallo stesso indirizzo dell’ignaro destinatario, che indica come la vittima sarebbe stata notata da tempo dagli hacker e questi chiedono di pagare 200-300 dollari in bitcoin. Altrimenti avrebbero diffuso sui social network i video che l’ignara vittima avrebbe visto, compresi quelli hard e mostrando anche le reazioni dell’utente pare immortalato attraverso la telecamera del proprio computer.

Nel testo della mail, oltre alla minaccia scritta in un italiano stentato, si indicano le istruzioni per acquistare i bitcoin e procedere con il pagamento. E nell’arco di due giorni, dopo il saldo, il materiale compromettente sarebbe stato distrutto. Dalla Polizia Postale, però, fanno sapere che nulla di tutto questo è vero e quindi denunciare nel caso si fosse destinatari di messaggi simili. A operare sarebbero hacker in Paesi esteri e c’è però la sensazione che qualcuno abbia preferito non denunciare e pagare quanto richiesto.