Tignale, dopo il rogo (spento) si cerca il piromane

Ieri concluse le operazioni di bonifica alla pineta delle Coste di cui 30 ettari sono andati in fumo. I carabinieri vedranno le immagini delle telecamere.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 15 gennaio, è rientrato l’allarme alla pineta delle Coste a Tignale, nell’alto Garda bresciano, dopo l’incendio divampato domenica sera e che ha distrutto circa 30 ettari di boschi di resinose, in particolare conifere. Proprio martedì si sono concluse le operazioni di bonifica, mentre ora l’attenzione passerà alla ricerca del piromane. Non a caso i carabinieri forestali che indagano hanno chiesto al Comune di vedere le immagini riprese dalle telecamere in paese e all’altezza del residence La Forca per verificare elementi utili.

Su questo fronte si muoverà anche la stessa amministrazione con una denuncia contro ignoti. Nel corso della giornata di ieri si è mosso in alto solo un elicottero regionale entrato in azione per spegnere gli ultimi residui focolai, mentre da terra alcune decine di volontari si sono occupati della bonifica e di rimuovere piante e rami ormai distrutti dal rogo.

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