Blumone, salma a Milano. Compagna resta grave

Riportato al suo paese il corpo di Michele Spada dopo la tragedia di domenica mattina in quota. La donna che era con lui lotta ancora per la vita al Civile.

(red.) Nella giornata di ieri, lunedì 7 gennaio, i parenti di Michele Spada, l’alpinista 43enne milanese che domenica 6 aveva perso la vita dopo una fatale caduta al Blumone, in alta Valcamonica, nel bresciano, hanno raggiunto la provincia per procedere con la triste fase del riconoscimento. In seguito la salma dell’uomo è stata riportata a Milano in vista del funerale che sarà subito fissato, considerata l’assenza di autopsia come deciso dalla magistratura. Infatti, sono chiari i motivi che hanno portato al decesso dell’uomo durante la scalata con la compagna Laura De Tomas Pinter.

E proprio la donna, invece, resta ricoverata in pericolo di vita all’ospedale Civile di Brescia. Legato in cordata al compagno durante l’escursione e partendo dal rifugio Tita Secchi verso il lago della Vacca, era stata trascinata nel vuoto insieme a Michele nel paese di Breno. Ha riportato un trauma toracico e cranico e varie fratture alle gambe per le quali resta in prognosi riservata. E ancora non è stata informata del fatto che l’uomo non ci sia più. Nel frattempo, sempre ieri, lunedì, in quota è stata recuperata l’attrezzatura della cordata e sulla quale i carabinieri di Breno indagheranno per ottenere nuovi risultati.

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