Ciclismo in lutto, morto in casa il bresciano Otelli

Aveva 66 anni e trovato senza vita stamattina dai familiari a Sarezzo. Era davanti al computer. Per quarant'anni con la sua squadra aveva lanciato i grandi.

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(red.) Il mondo del ciclismo bresciano e nazionale è in lutto per la morte di Giancarlo Otelli. L’uomo, 66 anni, imprenditore e titolare dell’omonima azienda di impianti di aspirazione industriale e attivo sportivamente da quarant’anni nel settore delle due ruote, è stato trovato senza vita in casa dai familiari a Sarezzo, nel bresciano. Sembra che si trovasse davanti al computer per programmare le nuove stagioni quando si è riverso sulla scrivania, probabilmente stroncato da un malore che lo ha colpito nella notte di mercoledì 2 gennaio.

Nel panorama sportivo Otelli ha lanciato diversi giovani ciclisti attraverso le proprie squadre, ma anche aiutato l’organizzazione di varie manifestazioni di ciclismo. Da ultimo Michele Gazzoli, vincitore nel 2017 del Campionato Europeo su strada e pista, è l’emblema di molti sportivi che Otelli ha lanciato nel panorama nazionale tramite le sue squadre. Nelle prossime ore sarà definita la data del funerale.

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