Desenzano, inventa aggressione: ora è indagata

(red.) Nessuna aggressione e nemmeno rapina, ma si era inventata tutto. E ora da presunta vittima una donna di 60 anni si trova indagata per due reati. Si fa riferimento a quanto avvenne la settimana precedente a mercoledì 19 dicembre nel momento in cui la donna a Desenzano del Garda, nel bresciano, si stava muovendo a piedi lungo via Cavour intorno alle 20 per tornare a casa. E subito dopo un passante l’aveva notata a terra con una vistosa ferita al capo e avvertendo la Polizia di Stato per quanto era accaduto. La 60enne, denunciando l’episodio, aveva parlato di un’aggressione sfociata in rapina da parte di un uomo che le avrebbe strappato la borsetta e rubato il cellulare, strattonandola a terra e per poi darsi alla fuga.

Tanto che la donna, parsa convincente, era stata portata in ospedale facendosi medicare con alcuni punti e incassando una prognosi di una settimana. A quel punto il commissariato gardesano, indagando sul presunto misfatto, ha analizzato le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza sul posto e verificando nulla di particolare. Quindi, è venuto alla ribalta un sospetto. E’ stata quindi la stessa 60enne a raccontare la verità dei fatti. Non era mai stata aggredita, ma era invece caduta inciampando in un marciapiedi e sbattendo la testa. Perché dire bugie? Si è detta poco lucida subito dopo l’incidente e soprattutto per la vergogna e non dare una pessima immagine in famiglia. Invece, la sua posizione ora peggiora, incassando una denuncia per simulazione di reato e procurato allarme.