Ponte di Legno, bracconaggio a raffica nel weekend

Polizia provinciale sorprende cacciatore che aveva appena abbattuto femmina di capriolo. Trovate anche due carcasse abbandonate dopo essere state uccise.

(red.) Il territorio della Valcamonica, nel bresciano, si sta confermando sempre di più in negativo come zona di bracconaggio, in primis per la caccia di frodo agli ungulati. Nell’ultimo episodio, sabato 24 novembre, gli agenti della Polizia provinciale di Brescia sono stati chiamati a un intervento nel comprensorio di Ponte di Legno dove è stato sorpreso un cacciatore che aveva abbattuto una femmina di capriolo.

La Polizia fa sapere anche di aver recuperato le carcasse di un cinghiale e di un fusone, cioé un giovane maschio di cervo, che erano state abbandonate dopo l’uccisione da parte di altri bracconieri. Il cacciatore, residente nell’alta valle, è stato denunciato alla procura di Brescia e il suo fucile sequestrato. Durante il mese di novembre in corso, non ancora concluso, sono stati tredici gli ungulati uccisi.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.