Palazzolo, falso conto per incasso da clienti imprese

Due rumeni fermati a un posto di blocco erano già nel mirino dei carabinieri dopo essere stati molto ingegnosi ai danni di alcune aziende che truffavano.

(red.) Con il motivo di compiere un classico controllo sulle strade, gli agenti bresciani della Polizia Locale di Palazzolo si sono imbattuti in molto altro. Protagonisti in negativo sono due rumeni che viaggiavano a bordo di un Suv immortalato dai lettori di targhe e telecamere di videosorveglianza installate in paese. A farli finire nel mirino il fatto che il loro veicolo non fosse revisionato, o meglio la procedura era scaduta. Così i vigili urbani li hanno fatti accostare per i controlli di routine. E’ accaduto giovedì 22 novembre e nel momento in cui hanno analizzato la vettura hanno trovato anche dieci carte d’identità false, nove tessere di bancomat, sei token di prelievi, nove cellulari e circa 1.000 euro in contanti.

Un contenuto troppo sospetto che ha spinto gli agenti a verificare il database e capire che i due erano finiti nel mirino dei carabinieri bergamaschi di Grumello. Il motivo? Avevano aperto un conto corrente e sfruttando un software particolare erano riusciti ad accedere alle caselle mail di varie aziende. Subito dopo sostituivano i propri numeri di conto a quelli delle imprese e così riuscivano a incassare le cifre degli ignari clienti, tanto da guadagnare fino a 25 mila euro in due settimane. I due rumeni sono stati quindi arrestati.

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