Legionella al comando dei Vvf, chiusi i rubinetti

(red.) Da alcuni giorni e per le prossime due settimane i vigili del fuoco del comando provinciale di Brescia di stanza in via Scuole opereranno come se si trovassero in una situazione da terremotati. Parola del comandante Agatino Carrolo a proposito di quanto è accaduto nella sede cittadina. Infatti, come dà notizia il Giornale di Brescia, durante uno dei normali controlli per la sicurezza sul lavoro, nell’impianto di condizionamento sono state trovate tracce del batterio della legionella. Considerato quanto avvenuto dai primi giorni di settembre e per oltre un mese nella bassa bresciana con l’epidemia di polmoniti batteriche, è chiaro che il caso abbia mandato in allarme. Ma non ci sarebbe alcun collegamento con quella situazione.

Tuttavia, sono state messe in campo tutte le attività possibili, partendo dalla chiusura dei rubinetti per usi alimentari e di igiene personale, insieme alla mensa. Di conseguenza, le circa cinquanta persone che ogni giorno operano all’interno della sede dovranno cambiare abitudini per una decina di giorni. Per i pasti, non saranno cucinati all’interno, ma arriveranno direttamente da fuori. Per gli altri usi dell’acqua, invece, la direzione regionale ha fatto installare dei moduli per bagni e docce alimentati dall’acqua fornita da Ats.

Ma l’attività di lavoro sul campo non si ferma, anche se l’acqua usata per spegnere gli incendi sarà prelevata direttamente dall’acquedotto. Per risolvere il problema della legionella, da questa mattina, giovedì 15 novembre, inizierà l’intervento di sanificazione che prevede l’uso di una sostanza da mettere in circolo per un giorno con l’acqua nell’impianto. Poi saranno effettuate le analisi per capire se l’allarme sarà rientrato e dopo quindici giorni la sede potrà tornare alle funzioni e ai bisogni di sempre.