Armi da guerra, dopo Brescia un arresto a Novara

E' un pensionato beccato con un moschetto e una pistola P38. Obbligo di firma e dimora per lui. I due bresciani già finiti in manette restano in carcere.

(red.) I carabinieri bresciani della stazione di Vestone avevano condotto un’indagine dopo aver scoperto un arsenale da guerra in mano a due persone. Ora la notizia riguarda un terzo arresto arrivato nei giorni precedenti a sabato 27 ottobre. Si tratta di un pensionato residente in provincia di Novara e che nello scorso fine settimana tra sabato 20 e domenica 21 è stato trovato in possesso di un moschetto e di una pistola P38. Per lui il giudice ha disposto l’obbligo di firma e di dimora.

Gli altri due arrestati e che si trovano ancora in carcere sono i due cognati – operaio della Valcamonica e odontotecnico di Rovato – beccati in possesso di un fucile mitragliatore, un moschetto, un fucile cecoslovacco, una baionetta, una daga, altri tipi di fucile e pistole semi automatiche. Tutto il materiale è stato sequestrato dai carabinieri ed è a disposizione dei Ris.