Acquafredda, 10 operai fantasma in casa-azienda

Blitz della Finanza in un laboratorio che confeziona articoli di abbigliamento. 7 di loro risultati clandestini, tutti dormivano su materassi tra scatole.

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(red.) Nelle ore precedenti a giovedì 25 ottobre gli agenti della Guardia di Finanza di Brescia sono stati impegnati in un controllo per la verifica del rispetto degli obblighi tributari su un’azienda di Acquafredda che opera nel campo del confezionamento di articoli di abbigliamento e gestito da un cinese. All’interno, nel corso di un blitz, sono stati trovati dieci lavoratori “fantasma” e sconosciuti agli enti previdenziali. Altri approfondimenti da parte delle Fiamme Gialle di Desenzano hanno portato a scoprire che che 7 di loro erano senza documenti e quindi clandestini. Tramite la questura di Brescia sono state espulse tre donne e notificati inviti per altri quattro di lasciare il Paese.

La loro dimora, tra l’altro, era lo stesso laboratorio aziendale in cui sono stati trovati materassi su pallets in legno e posti letto tra scatole nel garage della casa vicina. Il titolare è stato segnalato alla procura di Brescia e rischia una pena da 6 mesi a tre anni di reclusione e una multa da 5 mila euro per ogni lavoratore impiegato. A livello amministrativo, all’impresa verrà applicata un’altra sanzione da 1.500 fino a 36 mila euro per ogni addetto irregolare. All’interno sono anche state riscontrate pessime condizioni igienico-sanitarie e nessun provvedimento di sicurezza, quindi la Finanza ha lanciato una segnalazione all’Ats di Brescia che ha inviato il proprio personale. Al Comune potrebbe essere chiesto di sospendere l’attività. Mentre a livello fiscale le Fiamme Gialle continueranno le indagini per verificare le imposte sui redditi e i contributi previdenziali e assistenziali non versati a danno dello Stato e dei lavoratori.

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