Limone, sub sparisce durante un‘immersione

(red.) Dalla sera di sabato 13 ottobre sono in corso nel lago di Garda, lungo la sponda di Limone al confine tra le province di Trento e Brescia, le ricerche per recuperare un sub polacco che si era immerso senza più risalire. Si tratta di Adam Pawlik, un professionista che da una settimana aveva raggiunto la località con altri amici ed era ospite del Campeggio Garda. Il suo obiettivo era quello di allenarsi per riuscire a superare il record mondiale di immersione di 332 metri in profondità. Il 50enne di Katowice di mattina aveva deciso di immergersi da solo intorno alle 10 e non si capisce se abbia avuto un malore durante la discesa, oppure un problema nel corso della risalita.

L’uomo fa parte di un gruppo tecnico, con l’aiuto di sommozzatori, del club polacco “Anaconda” che già in aprile aveva svolto un sopralluogo sul posto e sfruttando lo stesso campeggio in vista dell’immersione. E c’è da dire che le condizioni erano ritenute le migliori, visto che già a metà settimana un altro membro della compagnia aveva condotto un’esperienza con successo. Ma sabato sera, quando gli amici non hanno più visto risalire il 50enne a bordo di uno scooter subacqueo, hanno attivato i soccorsi.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Riva del Garda con quelli di Salò, la Guardia Costiera e i carabinieri di Limone che nel corso della tarda serata e della notte non avevano trovato nulla. Anche ieri, domenica, le ricerche sono partite di prima mattina con i vigili del fuoco di Trento, Milano e i sommozzatori dei Volontari del Garda con robot subacquei, ma senza successo. E a questo punto l’attività è ripresa anche questa mattina, lunedì 15 ottobre, per cercare il polacco. E’ probabile che Adam abbia perso la vita in acqua e si tratterebbe del terzo polacco deceduto in poco più di un anno nelle acque del Garda.