Capovalle, bracconiere fermato da Polizia

Un imprenditore di Idro, recidivo e già denunciato, è stato di nuovo deferito. In un suo deposito di automezzi c'erano richiami vivi di specie protette.

(red.) Lo scorso venerdì mattina 12 ottobre gli agenti della Polizia provinciale di Brescia del distaccamento di Vestone si sono mossi per una serie di controlli nel corso della giornata in cui le doppiette non andavano a caccia. E a Capovalle si sono imbattuti in un deposito di automezzi e attrezzi da lavoro da dove arrivava il canto di alcuni uccelli da richiamo.

Così hanno notato un locale chiuso dove c’erano fringuelli, peppole, passere scopaiole e lucherini, tutti uccelli protetti. Sul posto le stesse forze dell’ordine hanno poi fermato anche il proprietario, mentre il deposito e tutte le strutture sono state sequestrate e i volatili di nuovo liberati. Il titolare era un imprenditore di Idro che aveva già incassato una denuncia per richiami vivi proibiti e l’uso del fonofil, quindi è stato di nuovo deferito per possesso di avifauna protetta.

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