Polpenazze, chi era il centauro morto in incidente

Gianluca Vasile, 39enne siciliano residente a Gavardo è finito contro un'auto che non avrebbe rispettato una precedenza sulla provinciale. Autista indagato.

(red.) Si chiamava Gianluca Vasile, di 39 anni, la vittima del tragico incidente stradale di ieri mattina, giovedì 27 settembre, a Polpenazze, nel bresciano. L’impatto, intorno alle 8, aveva coinvolto la sua moto e un’auto in via Lago Lucone, lungo la provinciale. La dinamica, ricostruita dagli agenti della Polizia Stradale di Salò accorsi sul posto dopo l’allerta, avrebbe visto il centauro alla guida della sua Kymco Downtown scendere, forse a velocità alta, verso il paese. Ma non sarebbe riuscito a frenare in tempo nel momento in cui davanti a lui e durante una svolta, probabilmente dopo non aver rispettato una precedenza, si è piazzata una vettura guidata da un 49enne che abita a pochi metri ed era appena uscito di casa.

Vasile sulla moto è poi scivolato sotto l’altro veicolo e trascinato per alcuni metri. Lo stesso centauro sarebbe riuscito da solo a sfilarsi il casco dicendo ai primi testimoni di avvertire dei forti dolori a una gamba. Ma trascorsa una mezzora ha poi perso la vita. Le contusioni interne erano state troppo gravi per consentire ai medici di rianimarlo sul posto, tanto che le operazioni sono andate avanti per diversi minuti. La chiamata al 112 aveva fatto giungere sul posto l’automedica da Gavardo e un’ambulanza, oltre alla Stradale, dando spazio anche alla Polizia Locale che si è occupata di gestire la viabilità.

Infatti, a causa del dramma, il tratto di strada interessato dall’incidente era stato chiuso per circa tre ore per consentire i soccorsi e i rilievi. L’autista che ha provocato lo scontro e che si è fermato è ora indagato per omicidio stradale. La salma del motociclista è stata invece trasferita all’obitorio dell’ospedale Civile di Brescia dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria. I due mezzi coinvolti nell’incidente sono stati sequestrati. La vittima era originaria di Agrigento, dove vivono i suoi familiari già avvisati della tragedia, ma da tempo abitava a Gavardo. La data dei funerali è ancora da fissare, mentre i residenti sono tornati ad alzare la voce su un tratto di strada ritenuto pericoloso.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.