Panico a Nuvolera, scene da far west in una casa

Un uomo con le due figlie piccole ha avuto una lite con il fratellastro, ha dato fuoco a un'auto, è fuggito e si è costituito. Si temeva una sparatoria.

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(red.) Sono scene da far west e tanto da attivare personale delle forze dell’ordine in tenuta antiterrorismo quelle avvenute intorno alle 14,45 al civico 41 di via Patuzza a Nuvolera, nel bresciano, mercoledì 5 settembre. Un uomo di 34 anni, Nicola Alberti, insieme alle due figlie piccole si è presentato alla casa del padre, a poca distanza dalla sua, dove era presente il fratellastro, la nonna e l’ex compagna, mentre il padre era in vacanza con la seconda moglie in Finlandia. A un certo punto è scattato il panico, con il 34enne che ha imbracciato un fucile e un coltello la cui origine è da capire. L’intera scena si è verificata davanti alle due bambine e subito dopo gli insulti e le botte con il fratellastro se l’è presa contro i mezzi parcheggiati.

Ha così dato fuoco a una Bmw che è rimasta distrutta e ha coinvolto un camion che invece è ancora riutilizzabile. Terminato il momento di follia, il 34enne è tornato a casa con le figlie e in seguito si è fatto portare alla caserma dei carabinieri di Nuvolento dove si è costituito e denunciato. In via Patuzza durante l’incendio la zona si era trasformata in un inferno, con l’arrivo di vigili del fuoco, Polizia Locale e carabinieri, compresi quelli in antisommossa. Infatti, si era sparsa la voce che Alberti si fosse chiuso nell’abitazione del padre tenendo tutti in ostaggio e facendo esplodere alcuni colpi, facendo temere anche per le sorti delle bambine. In realtà, i rumori erano le gomme della Bmw che esplodevano, mentre Alberti e le figlie erano tranquillamente nella propria casa. Degli occupanti dell’abitazione finita nel mirino, solo la nonna ha avuto bisogno dei soccorsi. Ora si procederà con il capire il motivo della giornata di follia.

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