Iuschra, è passata una settimana dalla scomparsa

Mercoledì è stata un'altra giornata di ricerche, ma senza esito, per trovare la 12enne autistica sparita da Serle. Trascorsi sette giorni, speranze ridotte.

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(red.) Arrivati a giovedì 26 luglio, è trascorsa esattamente una settimana dalla scomparsa di Iuschra, la 12enne autistica che prima di mezzogiorno si era allontanata dal resto della comitiva del grest organizzato per alcuni ragazzi disabili dalla Fobap Onlus sull’altopiano di Cariadeghe a Serle, nel bresciano. Quella di mercoledì 25 è stata l’ennesima giornata di ricerche che non hanno prodotto alcun esito e portato a non trovare alcuna traccia della giovanissima. Tanto che gli speleologi impegnati sul campo hanno perlustrato 135 cave e grotte carsiche, ma senza identificare elementi utili.

Sono anche stati impiegati i cani delle unità cinofile provenienti dall’Olanda e in grado anche di fiutare cadaveri, ma non si è lasciato nulla al caso, tanto da coinvolgere anche alcuni sensitivi che dicevano di sentire la presenza della 12enne tra i 700 ettari di bosco. Ma le segnalazioni verificate sono state negative. Di certo, gli addetti e soccorritori impegnati hanno controllato ogni centimetro della zona e anche più volte, venendo a capo del fatto che la ragazza potrebbe non essere nel bosco. Magari, da buona camminatrice, avrebbe raggiunto Nave, Caino o la Maddalena e si sarebbe rifugiata. Tenendo però anche conto che in una settimana è a digiuno e dopo tre giorni di pioggia intercorsi.

Vigili del fuoco, soccorso alpino e Protezione civile continuano a operare sulla zona e il prefetto di Brescia Annunziato Vardé, stabilendo anche di rimodulare gli uomini più specializzati, ha sottolineato di voler proseguire le ricerche almeno fino a sabato 28 luglio e poi a oltranza. Ma se non saranno trovati elementi, il centro delle operazioni potrebbe essere ospitato nel municipio di Serle e avere un appiglio al bosco solo in caso di segnalazioni. Ora si punterà a impiegare meno uomini, ma a concentrarli su determinate zone. Il padre della ragazza da una settimana è sul posto in attesa di notizie e continua a dire di voler andare via solo con la figlia, che sia viva o morta. Ma la speranza di trovare Iuschra si fa sempre più ridotta.

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