Bassano, due profughi afghani nascosti su un tir

Due 19enni, dopo tre mesi di viaggio dal loro Paese, erano saliti sul mezzo pesante al confine tra la Serbia e la Croazia. La scoperta all'Idea Standard.

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(red.) E’ incredibile quanto avvenuto nel parcheggio dell’azienda Ideal Standard di Bassano Bresciano, in provincia, nelle ore precedenti a giovedì 5 luglio e nel momento in cui un autista di un tir bulgaro con l’aiuto di alcuni operai addetti della fabbrica hanno scaricato la merce da lavorare. Infatti, non c’erano solo prodotti, ma anche due giovani afghani di 19 anni che erano riusciti a introdursi nel cassone del mezzo pesante senza essere visti e lì rimasti per ore. Una situazione che ha indotto ad allertare i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Verolanuova che si sono fatti carico dei due ragazzi portandoli in caserma dove sono stati rifocillati per il lungo viaggio. Ed è anche emerso il modo, spinto dalla disperazione, che aveva portato i due a cercare la salvezza in quelle condizioni.

Da marzo avevano deciso di scappare dall’Afghanistan percorrendo a piedi per tre mesi le montagne verso la Turchia e arrivando fino al confine tra la Serbia e la Croazia. Proprio qui il mezzo pesante era in un parcheggio in un momento di sosta e quindi la coppia pensava di trovare la via della salvezza, pur non sapendo quale sarebbe stata la destinazione finale. E la scoperta dei due è poi stata fatta solo diversi chilometri e ore dopo di strada nel bresciano. I due, soccorsi dagli operai, ma avendo violato le norme sull’immigrazione e in quanto clandestini, sono stati affidati alla questura di Brescia che ha avviato le procedure per l’espulsione.

Di certo non è una situazione nuova per quanto riguarda la nostra provincia. Era già successo nel 2014 al parcheggio dell’autoparco all’uscita del casello autostradale di Brescia Est quando tre ragazzini, tutti minorenni, vennero trovati nascosti nel vano attrezzi di un tir che aveva viaggiato attraverso la Turchia. Per loro era poi arrivato il rifugio al centro Pampuri in città. Dal punto di vista dei carabinieri di Verolanuova che hanno seguito la nuova situazione, nei primi sei mesi del 2018 sono state controllate 1.000 persone e 50 di queste sono state espulse, di cui dieci con effetto immediato accompagnandole alla frontiera o in un centro di identificazione ed espulsione.

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