Sulzano, furto di batterie auto da isola ecologica

L'ultimo colpo - otto in tutto in un anno - è avvenuto il 14 aprile. Sensazione è che i malviventi prendano il piombo per rivenderlo. Pericolo ambientale.

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(red.) L’isola ecologica di Sulzano, sulla sponda bresciana del lago d’Iseo, è finita di nuovo nel mirino dei ladri. In effetti, non è la prima volta che succede, anzi, visto che si tratta dell’ottavo colpo avvenuto nell’arco di un anno. In pratica, si stanno verificando ogni mese e mezzo nonostante il Comune abbia deciso di installare delle telecamere di videosorveglianza. Ma a dare maggiori problemi e preoccupazioni è il fatto che i malviventi si stanno interessando sempre di più alle batterie esauste dei veicoli, cento in tutto quelle depredate. L’ultimo colpo in ordine di tempo e di cui scrive il Giornale di Brescia è avvenuto il 14 aprile, mentre quello precedente si era verificato a marzo.

La sensazione è che i banditi arrivino sul posto, in località San Fermo e distante dal centro abitato, di notte per non essere beccati. Perché proprio le batterie? Si possono ricavare grosse quantità di piombo da rivendere poi sul mercato clandestino. Ma di questi colpi è stata informata anche la guardia forestale perché si teme che i malviventi, dopo aver prelevato il prezioso metallo, poi si possano disfare degli acidi sversandoli in natura. Cosa che comunque non avverrebbe se chi agisce facesse poi tutto all’estero. Tra l’altro, come prevede la procedura, sono ditte specializzate a prendere le batterie per poi consegnarle a un consorzio dedicato per lo smaltimento. Al momento le telecamere piazzate dal Comune sono riuscite solo a immortalare chi aveva portato i rifiuti fuori dal tempo consentito oppure all’esterno del cancello.

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