Controlli dei carabinieri nel bresciano: risultati

Due locali multati in città per addetti in nero e non aver fatto rispettare alcune regole. Due fermati per clandestinità e spaccio anche in provincia.

(red.) Nei giorni precedenti a mercoledì 25 aprile i carabinieri della compagnia di Brescia con quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e la Polizia Locale hanno effettuato dei controlli soprattutto tra i locali di piazza Arnaldo e nelle zone vicine, in città. Le pattuglie hanno verificato più di 35 vetture e identificato circa 80 persone. Per primo, è stato denunciato a piede libero un 47enne di Salò, pregiudicato per reati contro il patrimonio, scoperto alla guida di una vettura rubata. Riconosciuto dai militari, è stato seguito a distanza fino al quartiere Carmine dove, per evitare che l’uomo tentasse la fuga per le congestionate vie del centro e mettere a repentaglio la vita dei cittadini, è stato bloccato e accompagnato in caserma dove è stato denunciato per ricettazione e reiterazione nella guida con patente revocata.

La vettura, rubata in provincia di Bergamo, è stata riconsegnata ai proprietari. Il Nas e l’Ispettorato del Lavoro hanno invece controllato i locali sanzionando e denunciando il titolare di un ristorante che, oltre ad impiegare personale in “nero”, ha violato le norme sull’igiene, il divieto di fumare all’interno del locale e altre condotte. Dovrà pagare 8.350 euro. Ancora per addetti irregolari, è stato sanzionato anche un bar di via Trieste, mentre il titolare dovrà pagare 5 mila euro e si è visto sospendere l’attività. La Polizia Locale ha invece emesso 72 contravvenzioni alle auto ferme in divieto di sosta.

Andando in provincia, i carabinieri di Isorella hanno cercato e rintracciato un soggetto, noto per spaccio di stupefacenti, destinatario di un provvedimento di espulsione del questore di Brescia già notificato e mai rispettato. A Remedello è stato fermato e sottoposto a controllo un 27enne pluripregiudicato, marocchino, abitante stabilmente a Brescia, ma senza documenti. La collaborazione con la Terza Sezione dell’ufficio espulsione della questura di Brescia ha consentito l’emissione del secondo provvedimento di espulsione, la convalida dal Giudice di Pace e l’accompagnamento del ragazzo a Milano Malpensa per un volo verso il Marocco.

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