Lav scopre allevamenti “lager“ nel bresciano

Anche a Cremona e Mantova. Animali tra le feci, fenomeni di cannibalismo, topi e altre situazioni orribili. Ma Coldiretti: "E' una campagna denigratoria".

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(red.) E’ un quadro “horror” quello che emerge dal modo in cui sarebbero stati trattati gli animali in diversi allevamenti e nell’ambito di un’inchiesta realizzata dalla Lega Antivivisezione realizzata per “Eurogroup for Animals” pubblicata sull’inglese The Independent e riportata da Bresciaoggi. Si parla di sei allevamenti, di cui alcuni anche bresciani, oltre che a Cremona e Mantova e in cui gli attivisti della Lav hanno fotografato, senza farsi vedere, le condizioni dei maiali all’interno delle aziende agricole.

Dall’inchiesta emergono come diverse norme sarebbero violate, senza considerare anche la sofferenza per gli animali. In particolare, compresi i due allevamenti bresciani, si parla di animali nelle feci, ma anche topi, fenomeni di cannibalismo e carcasse. Poi strutture degradate. Tutto il materiale sarà inviato alle autorità e a livello giudiziario, anche se il presidente della Coldiretti di Brescia Ettore Prandini parla di “campagna mediatica contro le eccellenze italiane e per denigrare il Made in Italy”.

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