Sebino, stalker tenta violenza sulla ex: arrestato

Un 37enne cameriere milanese è finito in manette. Per mesi ha mandato messaggi, chiamate e fatto appostamenti. Fino a notte in cui l'ha tenuta segregata.

(red.) Da martedì 20 marzo uno stalker 37enne milanese, ma residente da tempo sulla sponda bresciana del lago d’Iseo, si trova detenuto nel carcere di Canton Mombello, a Brescia, per i suoi atteggiamenti persecutori e una tentata violenza nei confronti dell’ex fidanzata 40enne. La donna, con un figlio, ma anche un matrimonio fallito alle spalle, aveva conosciuto e frequentato per diversi mesi il 37enne cameriere con cui aveva stretto una relazione proprio sul Sebino. Ma la situazione precipita e si fa grave nel momento in cui la donna riconosce che l’uomo, per come si comporta, non è fatto per lei. Di tutta questa vicenda ne dà notizia il Giornale di Brescia.

Tra novembre del 2017 e gennaio del 2018 il 37enne, capendo di essere stato escluso dalla vita della 40enne, ha cercato di recuperare il rapporto a ogni costo, ma arrivando fino a tempestarla di chiamate e messaggi. E si è anche scagliato contro la vettura della vittima, intestata all’ex marito ed è arrivato persino a una serie di pedinamenti e appostamenti sul posto di lavoro della donna, ma anche fino all’ingresso della scuola che frequenta il figlio della 40enne. L’episodio più drammatico si è verificato a febbraio quando l’uomo, tra l’altro ubriaco, ha raggiunto l’abitazione della vittima e le ha fatto trascorrere una notte di shock. In quelle ore il figlio non c’era e il 37enne ha evitato che la donna potesse fuggire in qualche modo dal suo appartamento.

L’ha tenuta bloccata e segregata in casa, caricandola di insulti, minacce e anche botte (prognosi di 25 giorni indicata dai medici) e brandendo anche un coltello. In quegli stessi minuti gli amici dell’uomo, che in precedenza si erano sentiti rivelare le intenzioni del 37enne di farla pagare alla donna per averlo lasciato, avevano telefonato a lei per chiederle come stava. Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, tanto che lo stalker l’ha poi spinta sul letto e strappandole i vestiti cercando di violentarla. Ma l’alcol e una gomitata della donna lo hanno fatto poi allontanare.

A quel punto la vittima si è presentata alla caserma dei carabinieri di Marone per denunciare la situazione e raccogliendo tutte le tracce possibili, comprese le testimonianze degli amici dell’uomo. Tutto il materiale è poi finito al pubblico ministero Barbara Benzi che ha chiesto e ottenuto dal giudice Alessandra Sabatucci l’arresto e il trasferimento in carcere per il pericolo che sia recidivo. Nelle ore precedenti a venerdì 23 marzo l’uomo è stato interrogato dallo stesso gip parlando del rapporto “turbolento”, ma mai con l’istinto di voler violentare la ex.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.