Vobarno, porte bus si aprono: due studenti cadono

L'incidente è accaduto martedì al rientro a casa dall'Itis Perlasca. Due 15enni sono volati sull'asfalto. Una ragazza al pronto soccorso. Indagini aperte.

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(red.) Nel primo pomeriggio di martedì 23 gennaio si è verificato un particolare incidente e che poteva avere conseguenze ben più gravi a Vobarno, nel bresciano. E’ accaduto all’esterno della scuola superiore Itis Perlasca quando gli studenti, come ogni giorno, si sono accalcati a bordo di un autobus della compagnia Sia per tornare a casa al termine delle lezioni. Tuttavia, nel momento in cui il mezzo stava percorrendo una rotonda che immette sulla provinciale IV, le porte automatiche sul retro si sono aperte facendo cadere sull’asfalto due ragazzi, un maschio e una femmina di Bione e Vestone, di 15 anni. Dell’episodio ne dà notizia il Giornale di Brescia che ha interpellato i genitori di uno degli studenti rimasto coinvolto nell’incidente.

In particolare, si tratta della ragazza che la stessa sera dell’episodio ha iniziato ad avvertire i dolori. Per questo motivo mercoledì mattina 24 gennaio è stata condotta per accertamenti al pronto soccorso dell’ospedale di Gavardo dove le sono state diagnosticate alcune escoriazioni. Ed è quanto successo subito dopo l’incidente che ha destato preoccupazione nella famiglia della giovane. Infatti, dietro quel pullman – che pare fosse stato revisionato da poco tempo – si erano fermate alcune auto e un altro bus a bordo del quale c’era un controllore che ha chiesto le generalità degli studenti presenti sul mezzo coinvolto.

Quando si è sentito dire che non c’era bisogno di ambulanze o altri mezzi di soccorso, tutti sono ripartiti come se non fosse successo nulla. I genitori della 15enne hanno recriminato sul fatto che non siano stati chiamati i carabinieri o la Polizia locale. Dalla Sia, interpellata dalla stesso quotidiano, hanno mostrato vicinanza ai due studenti rimasti colpiti e annunciato di avviare le indagini sul mezzo coinvolto. Non è chiaro se le porte automatiche si siano aperte all’improvviso a causa dell’urto con i due studenti che erano in piedi in fondo al corridoio perché non c’erano posti a sedere, oppure se sia stata attivata l’apertura forzata. Una situazione che nel bresciano è conosciuta. Infatti, si preferisce accalcarsi sugli autobus, piuttosto che attendere altre corse in arrivo diversi minuti più tardi.

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