Montirone, treno contro oggetti, indaga la Polfer

Il convoglio che lunedì sera si è guastato sulla Brescia-Parma aveva travolto una transenna e un frigorifero. Quindi dramma sfiorato. Cosa ci facevano lì?

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(red.) Un episodio che, per dinamica, avrebbe potuto provocare conseguenze ancora più gravi. Si parla di quanto avvenuto nella tarda serata di lunedì 22 gennaio sulla linea ferroviaria Brescia-Parma per un convoglio che, proveniente dal paese emiliano, era diretto nella nostra città e stava percorrendo il tratto da Ghedi verso Montirone. Dai primi accertamenti eseguiti martedì si è scoperto che gli oggetti presenti sui binari e colpiti dal treno di Trenord erano una pesante transenna e un frigorifero. La prima è letteralmente volata all’esterno, verso la massicciata, mentre l’elettrodomestico è stato trascinato per alcune centinaia di metri dal mezzo che stava procedendo a una velocità di 70 km orari.

Il fatto aveva spinto il convoglio a fermarsi tra le campagne, mentre i passeggeri erano stati invitati a scendere e a raggiungere a piedi la vicina stazione. Anche perché il convoglio ha subito danni seri alla motrice, perdendo la coppa dell’olio e altri pezzi d’alluminio e portando lubrificante e liquido a invadere i binari. Un incidente che suona come un dramma sfiorato, tenendo conto che il mezzo avrebbe potuto deragliare provocando conseguenze più gravi. Sul posto si erano mossi i vigili del fuoco con i soccorsi e la Polizia ferroviaria per capire cosa sia accaduto e per quale motivo una transenna e un frigorifero fossero lungo la linea, a intralciare la circolazione.

La stessa Polfer ha avviato le indagini, scoprendo al momento che la transenna proveniva dal vicino Comune di Ghedi, vista la targa che portava. Un episodio del genere era già accaduto mesi prima, quando una lavatrice aveva ostruito la circolazione, ma senza provocare danni. E a Montirone sale la preoccupazione, considerando che per muovere la struttura metallica poi volata e il frigorifero qualcuno avrebbe potuto usare un furgone per raggiungere il posto. Conoscendo orari e percorso di viaggio, chi avrebbe agito sapeva di poter fare del male. Intanto anche la Polizia locale sta approfondendo il caso e quella ferroviaria sta acquisendo le immagini riprese dalle telecamere della zona per ricostruire i fatti.

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