Travagliato, tre clandestini nascosti sul tir

Scoperti dagli addetti di un'azienda siderurgica al momento dello scarico della merce. Il trio era sbarcato nel 2017 in Sicilia e voleva andare in Olanda.

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(red.) E’ incredibile e sorprendente quanto accaduto nei giorni precedenti a giovedì 11 gennaio a Travagliato, nel bresciano. Un tir carico di materiali ferrosi proveniente da Tolosa, in Francia, ha raggiunto la destinazione finale della nostra provincia. Ma all’interno del rimorchio del mezzo pesante condotto da un autotrasportatore ucraino non c’erano solo metalli. Hanno trovato spazio anche tre giovani stranieri, tutti dai 23 ai 27 anni, originari del Sudan e della Somalia. A fare questa scoperta sono stati gli addetti dell’azienda nel momento in cui stavano scaricando la merce.

Trovati di fronte al trio, sono stati avvisati gli operatori della sicurezza dell’impresa che poi hanno allertato i carabinieri della compagnia di Chiari. Prima nel piazzale dell’azienda siderurgica e poi in caserma, i tre sono stati sentiti e hanno rivelato le loro intenzioni. Avevano sfruttato la pausa di riposo durante una notte da parte dell’autista per nascondersi sul mezzo pesante a Ventimiglia, al confine transalpino tra Francia e Italia. Ma non pensavano di finire la loro corsa nel nostro Paese. Il loro obiettivo era quello di raggiungere l’Olanda. Perché non ci sono arrivati? Forse hanno avuto un consiglio sbagliato al momento della partenza, oppure non hanno decifrato bene le targhe e indicazioni presenti sul tir.

E il conducente ha confessato di non essersi accorto di nulla durante i 900 chilometri di viaggio. Il trio è stato identificato attraverso le impronte digitali – con loro non avevano alcun documento – certificando che si trattavano di tre africani giunti nel 2017 in Sicilia tramite uno dei tanti barconi della disperazione. Ma in seguito erano fuggiti dalla struttura di accoglienza senza chiedere permesso di soggiorno e si sono fatti rivedere nel sud della Francia da dove hanno compiuto il viaggio stipati tra la merce aziendale. Per loro, in quanto clandestini, è scattato da parte della questura di Brescia un provvedimento di espulsione che dovranno rispettare entro una settimana, altrimenti rischiano l’arresto.

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