Tignale, recuperata dal lago l‘auto di Pietro Giordani

Saranno eseguiti test su resti del veicolo per trovare elementi utile con cui ricostruire la morte del giovane scomparso dal 22 dicembre. Giovedì autopsia.

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(red.) Sarà eseguita giovedì 11 gennaio all’ospedale di Gavardo, nel bresciano, l’autopsia sul corpo di Pietro Giordani. Il 33enne di Gargnano è stato trovato senza vita martedì 9 nei fondali del lago di Garda, davanti al porto di Tignale, accanto alla sua Fiat Panda rossa. Proprio il veicolo nella giornata di mercoledì è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano e Trento. Sull’auto, di cui è rimasta la carcassa, saranno eseguiti alcuni test per trovare altri eventuali elementi sulla morte del giovane.

Pietro era scomparso da casa il 22 dicembre con il suo veicolo e gli sviluppi decisivi erano giunti subito dopo le feste di Natale, con il ritrovamento di diversi pezzi della carrozzeria del mezzo. Poi è stato verificato che l’auto sarebbe uscita di strada lungo la Gardesana e per un volo di 200 metri fino a terminare nel lago sottostante dove martedì, 33enne e veicolo, sono stati rinvenuti. E’ da capire se si sia trattato di un incidente, oppure se Pietro abbia voluto compiere un gesto estremo.

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