Montichiari, anarchici ai raid a stele carabinieri

Indaga anche la Digos sui tre episodi tra metà dicembre e i primi di gennaio. Negli ambienti insurrezionalisti gli autori in piazza Caduti di Nassiriya.

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(red.) Il 16 dicembre il primo episodio con una scritta di insulti e un simbolo eloquente, poi il danneggiamento della lapide nei giorni successivi e infine altre scritte “Piazza Carlo Giuliani” e “Sbirri assassini” nella notte tra il 3 e il 4 gennaio. E’ la cronaca dei tre distinti raid avvenuti ai danni della stele dedicata ai carabinieri in piazza Caduti di Nassiriya a Montichiari, nel bresciano. Ma le forze dell’ordine sono convinte che l’autore sia sempre lo stesso, negli ambienti anarchici e insurrezionalisti.

Infatti, il simbolo anarchico scritto a sfregiare la lapide suona come una firma. Sulla serie di atti, che a questo punto non sono qualificabili come semplici episodi vandalici, sta indagando la Digos. Tra l’altro sul posto sono presenti le telecamere di videosorveglianza, ma non attive, quindi gli ignoti sono potuti entrare in azione senza farsi vedere. Contro questi gesti è stata proposta una fiaccolata di solidarietà che si terrà sabato 13 gennaio alle 17.

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