Biposto precipitato, lunedì autopsia sul 79enne

(red.) Sarà eseguita lunedì mattina 9 ottobre all’obitorio dell’ospedale di Gavardo l’autopsia sul corpo di Antonio Bonazza, l’imprenditore 79enne di Treviso che sabato 7 pomeriggio era precipitato con il suo ultraleggero a Drugolo, tra Padenghe e Bedizzole, sulla sponda bresciana del lago di Garda. L’uomo, titolare di un’impresa familiare di costruzioni, era partito da Montebelluna con un collaboratore dello stesso aeroclub e in direzione di Carzago. Qui, infatti, Bonazza ha poi ritirato il proprio velivolo che era stato appena riparato.

Nel momento in cui l’imprenditore ha preso quota, insieme allo stesso socio che lo precedeva su un altro mezzo, si è accorto subito che qualcosa non funzionava. Quindi aveva tentato di ritornare alla base di Carzago o di provare un disperato atterraggio di fortuna. Ma è avvenuto il dramma, con la caduta tra le campagne. L’esito dell’autopsia di lunedì finirà nell’inchiesta del pubblico ministero di Brescia Paolo Savio, aperta per verificare le cause dell’incidente.

E’ da chiarire se l’uomo sia morto per i traumi riportati oppure perché carbonizzato dopo che il velivolo ha preso fuoco nell’atterraggio. Gli inquirenti hanno già sentito il collaboratore di Bonazza sull’altro mezzo, avvisato dallo stesso imprenditore da una possibile avaria mentre era in volo. Anche l’Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac) ha aperto un’inchiesta interna ed eseguito un sopralluogo sul posto del dramma. Si vuole anche verificare se le riparazioni abbiano inciso sullo scontro. L’uomo lascia la moglie e una figlia, mentre i funerali non sono ancora stati fissati.