Un toro e un bovino in fuga sul Garda e Bassa

Il primo, a Pozzolengo, è stato trovato e abbattuto per motivi di sicurezza. Il secondo è stato anestetizzato e recuperato nelle campagne di Vighizzolo.

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(red.) La bassa bresciana e il lago di Garda sono stati teatro di episodi che spesso si vedono solo nei film, oppure negli scenari americani abbandonati, dove le strade tagliano in due le zone più aride e siccitose. Un toro a Pozzolengo e un altro bovino a Vighizzolo di Montichiari hanno provocato scompiglio come ne dà notizia Bresciaoggi. Sul Benaco nei giorni precedenti a giovedì 28 settembre, un esemplare di toro è riuscito a fuggire dall’azienda agricola in cui veniva allevato. Ha poi abbattuto una porta della stalla, superato la recinzione, attraversato la provinciale 13 e si è nascosto nei campi di mais.

Una situazione che ha spinto i titolari a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, soprattutto per evitare problemi di sicurezza nel caso in cui l’animale fosse tornato sulla strada. E’ stato messo in atto un vasto schieramento, tra carabinieri, polizia locale, provinciale, veterinari dell’Ats e Protezione civile. Sono stati usati anche dei droni per valutare la posizione dell’animale. Per una notte i militari hanno presidiato la strada provinciale con dei fari accesi per non rischiare che il toro potesse finire sulla carreggiata e provocare incidenti. Il giorno dopo, le ricerche sono proseguite fino a quando l’animale è stato trovato a pochi metri dalla stessa provinciale.

Non si è potuto fare altro che abbattere l’esemplare per motivi di sicurezza e la cui carcassa è stata recuperata dall’Ats verso il macello. L’altra situazione, quella di Montichiari, ha visto un bovino riuscire ad eludere il controllo degli allevatori abbandonando la stalla di Lonato. Poi è finita in un campo di mais nelle zone di Vighizzolo e Calcinato e qui è stata colpita da un lancio di anestetizzante disposto da carabinieri, polizia provinciale e locale. Il bovino è stato poi ricondotto all’azienda.

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