Calcinato, non c‘è loculo per tumulare una salma

(red.) Si è messa di mezzo la burocrazia, o per meglio dire un disguido tecnico, nel modo in cui a Calcinato, nel bresciano, si è svolto il funerale di una signora anziana nei giorni precedenti a martedì 1 agosto. Del caso ne dà notizia Bresciaoggi che ha interpellato un familiare coinvolto nella particolare vicenda. Dopo il rito funebre avvenuto in chiesa, il corteo con il feretro e i parenti al seguito ha raggiunto il campo santo del paese.

Peccato che in quel momento non fosse stato trovato un loculo dove deporre la salma della donna. A quel punto, sotto il sole e con il caldo, alcuni parenti sono stati costretti ad abbandonare il rito funebre, mentre i familiari della defunta hanno raggiunto subito il municipio per chiedere conto di quanto fosse successo. Dal Comune, tramite il sindaco Marika Legati, si sono sentiti dire che c’era stato un disguido nell’invio di una pratica da parte del delegato al servizio per concedere la tumulazione.

Nell’arco di mezzora la situazione si è risolta con l’individuazione del loculo e la sepoltura. Il primo cittadino ha annunciato che partirà un procedimento disciplinare verso l’addetto che non ha svolto bene il proprio lavoro, mentre il Comune non farà pagare alla famiglia il costo della pratica di sepoltura. Il campo santo era già finito nel mirino per l’estumulazione errata di una salma, tanto che i familiari avevano denunciato l’episodio, ora approdato in tribunale.