Rosa, scomparsa da Napoli porta a Brescia

Il giudice partenopeo chiede alla procura di cercare il 27enne pakistano, sparito dalla Badia, che avrebbe avuto relazioni virtuali con la 15enne sparita.

(red.) Si torna a parlare del caso di Rosa Di Domenico, la 15enne napoletana sparita dalla sua casa di Sant’Antimo il 24 maggio e di cui non si hanno più notizie. Gli ultimi sviluppi arrivano proprio da Napoli dove il giudice delle indagini preliminari ha rigettato la richiesta di archiviazione da parte della procura partenopea e chiesto nuove indagini. A partire dal quartiere Badia di Brescia, dove abitava il 27enne pakistano Qasb Alì. Delle ultime notizie a livello giudiziario ne dà notizia il Giornale di Brescia.

Il giovane asiatico aveva dei rapporti virtuali con la giovane napoletana, conosciuta attraverso le chat su internet. La situazione si era in realtà già fatta tesa nel momento in cui il 27enne, durante lo scambio in chat, avrebbe anche chiesto alla ragazza di mandare video erotici. Per questo motivo i genitori della giovane, che hanno trovato le tracce sul computer della 15enne e sul cellulare che la ragazza non ha portato con sé, avevano già denunciato il pakistano.

Attualmente alla Badia vive il padre che rivela come il figlio sia in realtà scappato da casa dal novembre 2016, dopo essere stato rimproverato dal genitore proprio per quei rapporti con la minorenne. E che aveva fatto muovere anche le forze dell’ordine. Sempre attraverso le chat, sembra che il 27enne abbia chiesto alla ragazza di cambiare abitudini alimentari e di vestiario per assumere quelle di una donna musulmana.

Ma il padre del 27enne smentisce questa versione. I passi successivi sono stati definiti dallo stesso giudice napoletano. Quindi, cercare e identificare il pakistano, ascoltare i genitori e gli amici della ragazza, anche sulle relazioni e conoscenze attraverso il web, sequestrate telefonino e computer della 15enne e indagare sul profilo social del 27enne.

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