Tentata rapina con ostaggi, chieste condanne

La pm di Brescia ha chiesto 5 anni e 4 mesi per il trio che a febbraio aveva cercato di rubare all'Ubi Banca a San Polo chiudendo gli ostaggi in bagno.

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(red.) Venerdì 14 luglio il tribunale di Brescia ha ospitato un’udienza per un processo con rito abbreviato a carico di tre siciliani che nella seconda metà di febbraio avevano tentato di compiere una rapina, con tanto di ostaggi, alla filiale Ubi Banca di via Masaccio a San Polo, a Brescia. I tre, di cui due cugini e un loro complice, tutti dai 30 ai 45 anni, attualmente si trovano detenuti nel carcere di Canton Mombello a Brescia.

Per loro la pm Corinna Carrara ha chiesto una condanna 5 anni e quattro mesi di reclusione. Tutti armati di taglierino, il gruppo era entrato nel pomeriggio del 20 febbraio all’interno dell’istituto di credito facendosi consegnare i cellulari da operatori e clienti, poi chiusi in bagno. Ma uno degli ostaggi, una donna, era riuscita a tenere per sé il telefonino e aveva chiamato la polizia che ha base nella vicina questura.

Nel momento in cui i ladri hanno notato la presenza delle forze dell’ordine, avevano cercato di fuggire dal retro ma poi erano stati bloccati e portati in carcere. Il trio di origine catanese è accusato di tentata rapina, sequestro di persona e porto abusivo di arma. La sentenza per loro da parte del giudice Cesare Bonamartini arriverà il 21 luglio.

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