Anziani morti Padenghe, ipotesi omicidio-suicidio

I corpi dei coniugi Thomas Nilsson e Rosa Morelli sono in attesa di autopsia al Civile. Donna era malata di Alzheimer e questo avrebbe spinto l'uomo ad agire.

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    (red.) Potrebbe essere svolta già lunedì 22 maggio all’ospedale Civile di Brescia l’autopsia sui corpi di Thomas Nilsson, 73 anni e Rosa Morelli di 92. Sono i due anziani trovati morti carbonizzati venerdì 19 notte, in auto, nel giardino della loro villa di vacanza a Padenghe sul Garda, nel bresciano. L’ipotesi più plausibile e sulla quale gli inquirenti stanno indagando è quella dell’omicidio-suicidio. La ricostruzione ha portato a verificare che la donna, ex insegnante in pensione, da dieci anni era malata di Alzheimer.

    Accanto a lei a sostenerla c’era il compagno di origine svedese, conosciuti proprio in Svezia durante un viaggio di lavoro della donna psicologa in nord Europa. Sembra che l’uomo fosse stanco e depresso nella continua assistenza alla moglie che pian piano veniva consumata dalla malattia. Così sembra che quella notte, dopo tempo in cui aveva probabilmente deciso di farlo, abbia adagiato la moglie sul sedile posteriore della loro Citroen C4 parcheggiata. Poi l’ha cosparsa di benzina e ha dato fuoco, infilandosi anche lui sui sedili anteriori.

    Le fiamme hanno fatto il resto, bruciando i corpi dei due. A dare l’allarme era stato il custode di una villa vicina, ma l’intervento dei vigili del fuoco si era rivelato inutile nel cercare di salvare i due coniugi. Le indagini hanno portato gli inquirenti a mettere sotto sequestro l’intera zona della villa, controllando poi nelle stanze e nella loro residenza a Lonato se ci fossero stati materiali come prove.

    E in effetti c’erano dei carteggi in cui l’uomo si diceva scoraggiato dalla malattia della compagna. Entrambi erano molto conosciuti in paese e spesso usavano il giardino della villa per organizzare serate e grigliate con gli amici. Oltre ad essere clienti fissi di un ristorante vicino. Ora si attende solo l’esito degli esami autoptici sul decesso dei due, infine l’ultimo saluto.

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