Topi d’auto arrestati in città; tre ai domiciliari

Sono italiani con precedenti specifici. La polizia, dopo una serie di furti a Chiesanuova, Don Bosco e Lamarmora, è andata a controllare tra le sue "conoscenze".

(red.) La Polizia di Stato di Brescia ha arrestato, in flagranza di reato, tre cittadini italiani (A.A. di anni 48, B.M. di anni 46, L.A. di anni 30) con diversi pregiudizi di polizia, specializzati nella commissione di furti a bordo di autovetture.

Nei giorni scorsi, personale della Squadra Mobile ha avviato degli approfondimenti investigativi in ordine a diversi furti a bordo di autovetture, che si erano verificati nelle ultime settimane nei quartieri Lamarmora, don Bosco e Chiesanuova. In tale contesto veniva monitorato un gruppo di pregiudicati italiani noti proprio per reati di tipo predatorio.

Il 20 aprile, l’attività, condotta unicamente attraverso servizi di osservazione e pedinamento, ha portato all’arresto del primo soggetto (L.A.), bloccato subito dopo il furto a bordo di alcune auto nel quartiere Chiesanuova. Giudicato con rito direttissimo, è stato quindi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’attività è proseguita nei giorni successivi, a carico di altri due soggetti che nei giorni precedenti erano stati visti insieme al primo. Questi ultimi, nella notte tra il 26 e il 27 aprile, sono stati tratti in arresto subito dopo aver commesso un furto a bordo di un’autovettura nel quartiere Lamarmora; la successiva perquisizione ha permesso, poi, di rinvenire ulteriore refurtiva provento di altri tre furti commessi a bordo di autovetture parcheggiate tra il medesimo quartiere ed il vicino quartiere Don Bosco.

Processati anch’essi per direttissima, sono starti sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, A.A., e alla misura cautelare del carcere, B.M.,  a carico del quale era pendente anche una sorveglianza speciale di p.s.

 

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