Bresciana morta a Milano, aperta un‘inchiesta
Indagata per omicidio stradale la 47enne che ha compiuto la manovra a "U" in auto provocando il grave incidente in cui è deceduta Maria Sartori.
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(red.) La procura di Milano ha deciso di aprire un’inchiesta sul tragico incidente stradale di martedì mattina 14 marzo, costato la vita alla bresciana 21enne Maria Sartori e che ha mandato all’ospedale in gravi condizioni il compagno di università. Tanto che la donna di 47 anni che ha provocato lo scontro è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio stradale. Non erano neanche le 9 quando Maria e il compagno di studi erano sulla moto Triumph condotta dall’amico e con cui stavano andando all’università Bicocca dove entrambi sono iscritti all’istituto di Osteopatia.
A un certo punto, nel pieno dell’ora di punta, la 47enne alla guida di una Toyota Yaris aveva deciso di compiere una manovra pericolosa a “U” in viale Sarca. In quel frangente la due ruote si è schiantata sulla vettura, facendo volare a terra la bresciana e scivolare l’amico. Maria Sartori, parsa subito in condizioni disperate, era stata portata all’ospedale San Gerardo di Monza dove, però, poco dopo è spirata. Il compagno di studi, invece, si trova ancora al Niguarda di Milano in coma indotto, ma il quadro clinico è stazionario.
Per tutta la giornata di mercoledì 15 è stato un lungo e mesto pellegrinaggio in via Benedetto Castelli a Mompiano, a Brescia, dove la ragazza abitava con i genitori e la sorella. La 21enne faceva proprio la pendolare tra Brescia e Milano, partendo da un quartiere che l’aveva vista nascere e crescere. Ora la famiglia, i parenti e gli amici attendono che il magistrato dia il nulla osta, dopo l’esecuzione dell’autopsia già disposta, per dare l’ultimo saluto.
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