Comprano con assegni rubati a madre, arrestati

(red.) Erano ricercati da alcuni giorni, ma alla fine i carabinieri li hanno individuati e bloccati. Si tratta dei due uomini che nei giorni precedenti al 14 febbraio erano entrati al negozio di elettrodomestici “Bariselli” a Chiari, nel bresciano, comprando un’asciugatrice e un decoder digitale terrestre con un assegno finto. Prima si erano qualificati dipendenti di un’azienda cliente dello stesso negozio. Il valore della merce era di circa 680 euro, mentre gli addetti dell’attività commerciale si erano accorti del raggiro nel momento in cui avevano cercato di incassare la quota in banca.

Le indagini dei militari hanno portato a verificare che quello si trattava solo di un episodio. Pochi giorni dopo, infatti, lo stesso copione: i due si sono presentati in un altro negozio di elettrodomestici del paese mostrando un assegno da 600 euro per l’acquisto di un televisore. Ma anche quel pezzo di carta, come il primo, era risultato oggetto di una denuncia di smarrimento. I carabinieri di Chiari lunedì 13 febbraio hanno individuato i due malfattori: sono un 34enne di Orzinuovi e un 50enne di Urago.

I militari hanno scoperto che gli assegni risultati smarriti erano quelli della madre del 50enne e che l’uomo aveva usato. Ma c’è di più. Durante la perquisizione della sua casa hanno notato un’altra situazione. Da tempo senza energia elettrica perché non pagava le bollette, si era allacciato al contatore di un negozio sottostante. Oltre all’uso degli assegni, per lui è scattato l’arresto per furto aggravato di energia elettrica.