Travolto da treno, tra lutto e inizio di indagini

Marcone Passos Gomes, 34 anni, si trovava sull'auto investita da un convoglio sabato all'alba sulla Brescia-Parma. Probabile un colpo di sonno al volante.

(red.) Si chiamava Marcone Passos Gomes, 34 anni, l’uomo di origine brasiliana morto sabato 28 gennaio alla Poliambulanza di Brescia dopo essere stato travolto con la sua auto da un treno. Il tragico incidente si era verificato all’alba al passaggio a livello di via Ziziola, in città, quando con la sua Fiat Cubo aveva travolto le sbarre abbassate per il transito del treno. Era il convoglio 20331 partito da Brescia e diretto a Parma.

Quando la vettura è finita sui binari, l’impatto con il treno è stato inevitabile, tanto che l’auto è stata trascinata per qualche centinaio di metri. Dalla quattro ruote ridotta in lamiere, il corpo del giovane era stato estratto in condizioni disperate e portato in ospedale dove è morto intorno a mezzogiorno. Dal punto di vista delle indagini, per capire le cause dell’incidente, lunedì 30 gennaio gli agenti della polizia ferroviaria intervenuti sul posto porteranno in procura tutto il materiale carico di rilievi, documenti e foto dello scontro.

Nel frattempo il pm sta valutando per l’autopsia sul corpo dell’uomo, mentre i familiari del 34enne sono in attesa. L’ipotesi più probabile è che Marcone sia stato vittima di un colpo di sonno che lo ha portato a infrangere le sbarre del passaggio. A poche centinaia di metri di distanza, in via Boves, c’è la sua casa dove vivono la moglie e le due figlie e che stava raggiungendo.

Arrivato in Italia a 19 anni dal Brasile, è stato il primo di quattro fratelli ad approdare nel nostro Paese. Era giunto con la moglie e una figlia, prima di dare luce alla secondogenita. Imbianchino di professione, il sudamericano era anche appassionato di ballo. In queste ore a Brescia è attesa anche la madre del giovane per seguire da vicino la vicenda e gestire le pratiche legate al figlio deceduto.

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