Montichiari, “niente Iphone 7“, picchia i genitori

Un 18enne è finito in carcere dopo aver aggredito il padre e la madre che non potevano comprargli l'ultimo modello di cellulare. Altre violenze in passato.

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(red.) Un ragazzo appena 18enne che mette le mani addosso ai propri genitori perché questi non possono permettersi di comprargli l’Iphone 7. E’ successo nei giorni precedenti al 24 gennaio a Montichiari, nel bresciano. Teatro della violenza familiare è una casa del paese bassaiolo dove il padre e la madre, di origini marocchine, abitano da vent’anni e sono ormai integrati. Nel momento in cui il giovane figlio, maggiorenne da pochi giorni, chiede e non ottiene il nuovo modello di cellulare, scatena l’ira contro i genitori.

Soprattutto nei confronti della madre presa più volte a botte. Poi si è scagliato contro una parte della casa devastando metà salotto. Per fermare il 18enne è stato necessario l’intervento della polizia locale allertata proprio dai genitori di fronte a quel figlio così irriconoscibile. In realtà, lo stesso giovane si era distinto in precedenza per altri atti di violenza contro la madre, tanto da parlare di cinque anni di soprusi e maltrattamenti. Di fatto il ragazzo alzava la mani ogni volta che riceveva dalla donna un rimprovero per la situazione scolastica o altri atteggiamenti.

Ma la stessa madre non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il figlio. Fino all’ultimo episodio del cellulare quando non ha avuto scelta di fronte all’ennesima violenza. Gli agenti della municipale lo hanno fermato, non senza fatica, poi lo hanno portato nella cella di sicurezza in attesa della decisione del tribunale. Il 18enne si è persino scagliato contro la sala di detenzione in cui si trovava. Poi il sostituto procuratore di Brescia Carlo Milanesi ha ottenuto dal giudice l’istanza di mettere in carcere il giovane violento, anche per i precedenti. E’ accusato di maltrattamenti e lesioni in famiglia e di danneggiamento aggravato.

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